“La vita è un viaggio da fare a piedi.”
Bruce Chatwin
Bruce Chatwin
L’esame baropodometrico o baropodometria, è un’analisi della postura, eccellente per valutare la pressione con cui il piede appoggia sul suolo ed eventualmente capire come correggere la postura.
Il nome dell’esame ne rivela la natura: “baro” deriva dalla parola greca che significa “pressione”, “podo” deriva – come è noto – da quella che significa “piede”, “metrico” da quella che significa “misura”.
La piattaforma è costituita da migliaia di piccoli sensori di forza, disposti come le tessere di un mosaico. Il piede, applicando pressione sui diversi sensori, ad ogni appoggio lascia una “impronta” virtuale che viene letta da un computer.
Il test, molto rapido e del tutto non invasivo, può essere ripetuto facilmente in diverse condizioni: per esempio con e senza calzature, con e senza plantari, a diverse velocità medie di cammino, prima e dopo una cura.
Solitamente il medico ortopedico prescrive l’esame baropodometrico quando il paziente accusa fastidi al sistema muscolo- scheletrico, come lombalgie, dolori alla schiena e ai piedi. Oppure se sospetta problemi derivanti dalle articolazioni.
Per la nostra esperienza, l’esame baropodometrico è ritenuto fondamentale per evidenziare difetti di appoggio del piede ed errati compensi del corpo durante la camminata, inoltre essendo ripetibile infinite volte possiamo evidenziare numericamente se esistono degli effettivi progressi durante il trattamento.
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L’esame misura i parametri spazio-temporali del passo: lunghezza, larghezza e durata del passo destro e sinistro, tempi di appoggio su uno o su due piedi, distribuzione delle pressioni esercitate sulla pianta del piede.
Calcola i baricentri dei due piedi e il baricentro corporeo, indicandoci se a livello lombare esistono dei compensi in rotazione pelvica facendoci così ipotizzare eventuali dismetrie degli arti inferiori o anomalie strutturali.
Se al soggetto viene richiesto di stare fermo in posizione eretta si possono misurare le oscillazioni del centro di pressione, a occhi aperti e poi a occhi chiusi (test di Romberg).
L’esame consiste nel far camminare per pochi metri il soggetto su una piattaforma sensibile alle forze applicate verticalmente attraverso i piedi.
Si può eseguire sia in fase statica che in fase dinamica.
• Analisi statica: per qualche secondo il paziente rimane immobile sulla pedana baropodometrica, che analizza il baricentro, la percentuale di carico sugli arti inferiori in base al peso corporeo, la superficie d’appoggio e la relativa pressione;
• Analisi dinamica: il paziente cammina più volte sulla pedana, al fine di rilevare l’appoggio della pianta, lo spostamento del peso corporeo ed i tempi di carico.
L’esame baropodometrico è molto utile per l’esatta progettazione del plantare, è un esame completo perché non solo misura le pressioni esercitate dai piedi sul suolo, ma fornisce una serie di dati posturali per trattare il paziente a livello multidisciplinare.
Il test è utile come misura complessiva di risultato dopo un trattamento riabilitativo o dopo un intervento chirurgico, poiché fornisce una immagine sintetica del cammino.
Velocità media, lunghezza dei passi, simmetria spazio-temporale fra passo destro e sinistro, sono tutti utili indicatori di qualità del cammino stesso.
Nei nostri studi è possibile sempre eseguire il test Baropodometrico previo appuntamento; durante la visita sapremo indicarti la via migliore da intraprendere verso la guarigione.